papiro nene
Across
- 2. A Budapest al Burger King il refill non finiva mai, ma dopo due ore di bevute iniziarono i guai. Bicchiere dopo bicchiere verso l’appartamento correvamo di fretta. Qual era la bibita che attuò la sua vendetta?
- 3. Come amica sei meravigliosa, averti al fianco è un dono. Sei empatica, comprensiva, ed ogni tuo consiglio è buono! Anche della tua relazione dovresti andare fiera, ascolti Gabri con amore e sei sempre sincera. Eppure c’è una persona con cui perdi queste qualità, sparisce la pazienza, sfoderi tutta l’aggressività! Con lui non puoi essere diplomatica se le palle ti ha frantumato, nonostante sia sangue del tuo sangue, un Turato, se Francesco ti fa incazzare, gli urli «perchè sei …!»
- 6. Lo chiamavi Trive, un ricordo che indelebilmente vive. Zitti zitti e quatti quatti scappaste a Venezia, tanto che i tuoi chiamaron la Luci disperati. Ma per fortuna sei andata avanti e con lui nulla più esiste, sennò ora per i vostri figli dovresti chiamare la babysitter! Poi arrivò lui, che riattaccò i pezzi del tuo cuore infranto, e di cui a tutti parlasti veramente tanto: ma forse era solo un chiodo schiaccia chiodo, e anche Celleghin buttasti giù dal podio. Ormai ferrata in amore, decidesti di allungare la lista dei precedenti, ma nulla di memorabile, solo poveri perdenti! Fino a che non trovasti il meglio che potessi cercare in un ragazzo: il tuo amatissimo Gabri, che tra tutti questi manzi ti ha deliziato col più grande ….
- 9. C’è sempre un mistero che nessuno ha capito mai: la tua preparazione per gli esami e il voto che prenderai. Tra ansie, tremolii e “mi boccia questa volta”, poi prendevi 30 e ora nessuno più ti ascolta! Verifiche alle superiori, sprachdiplom, maturità e esami universitari, secondo le tue previsioni niente passavi. Eppure sempre con il massimo ne sei uscita, sei una burlona o non vuoi ammettere il tuo essere ….?
- 10. Da un giorno all’altro cambiò la tua vita, quando da Campodarsego a Padova ti sei trasferita. Erano giorni duri, dovevi fare tutto in fretta, ma a braccia aperte ti ha accolto una particolare coppietta! Lui con le sue storie ti tormentava a cena tutte le sere, venti volte abbiam sentito che lavorò alla Pirelli quell’ingegnere. Lei una vera nonna, tutto il giorno prelibatezze a cucinare, però quanto soffrivi quando iniziava a masticare! Ma un grazie speciale a loro va fatto, non solo per le frittate e i risottini, per fortuna esistono i santi nonni …
- 13. Il tuo fedele compagno di studio a volte ti tradiva, si spegneva, si bloccava e la pazienza poi finiva. Tra riavvii e nostri prestiti sempre lo cambiavi, qual è il dispositivo per cui sempre ti dannavi?
- 14. Non c’è dubbio tu sia una donna indipendente, il tuo più grande flex è la patente! Nessuna scuola guida, l’hai fatta da privatista! E il teorico superato anche se di una casa non eri provvista. All’alba dei 22 anni una tua macchina hai già, se fosse tutto vero, nessuno potrebbe raggiungere le tue capacità! Tuttavia di chi è il vero merito mai lo dici, senza di lui ad oggi staresti ancora a pedalare in bici. Guide infinite, consigli di vita, amore paterno e tanto altro ti ha dato: ammettilo senza … l’esame non lo avresti mai superato!
- 15. La Nene è una ragazza che si dà sempre da fare, non fa altro nella vita, se non lavorare! A Lignano le piace i bambini far giocare, passeggiando sulla spiaggia guardando il mare. Non solo convivenze, anche lezioni fai: di due bambini orientali sei la madre ormai. Per compensare i genitori che sono stranieri, gli dedichi mille ore e per loro ti disperi. Fra poco non saprai più l’italiano, sicuramente diventerai crazy, dal numero di volte in cui dici: «Non posso, devo andare dai …
Down
- 1. In via Marsand da sola non ti sei ritrovata, come Ernia hai dovuto convivere con una croata. La casa subito diventò poco studio e tante serate, quelle panchine avranno sentito troppe chiacchierate! Per sempre ci ricorderemo di quei pranzi e quelle cene, anche se va detto, non sei una grande chef Nene! Tutti i giorni merluzzo, lenticchie e zucchine, ma soprattutto una cosa preparavi tutte le mattine. Ogni volta una corsa prima di prendere il bus, non esiste una tua schiscetta senza il solito …
- 2. Lasciata dal fidanzato, triste e sconsolata, chiese di dormire con te, tutta disperata. Tra pianti e “mi vuoi bene?” abbracciava e sospirava, chi era questa amica che tutta la notte ti cercava?
- 4. Nella famiglia Turato una cosa è certa, della musica prima o poi bisogna far scoperta! Trovasti proprio un insegnante perfetto, il Bullo dal cuore d'oro ti insegnava con tanto affetto! Ma d'un tratto sentisti un suono tanto soave che del tuo cuore subito rubò la chiave. Galeotto fu il Tiri e la sua passione forte, ma il suono che usciva delle orecchie causava la morte! Tempo di studiare non c'è, ma dalla sera al mattino, dalla tua camera si sente il gracchiare del tuo …
- 5. Un ringraziamento ad amici e parenti devi fare, perché nello scrivere questo papiro hanno deciso di rischiare. Sembreresti saggia, calma e riflessiva, quasi zen nella vita ma se qualcuno ti fa notare qualcosa è finita. Qui noi però scherziamo, non prendertela veramente: è una beffa, una burla, una battuta - tienilo a mente! Non ti arrabbierai troppo, (speriamo), sei una brava tosa, non vorresti mica passare per una persona …?
- 7. Tra scherzi continui e risate di fondo, quel brano ti sembrava il peggior suono del mondo. Partiva quel pezzo ed era subito tormento, noi lo mettevamo ovunque, in qualunque momento. Che canzone era quella che ci faceva impazzire, mentre tu cercavi di fuggire?
- 8. Quella volta a Monaco andammo senza pensieri, due giovani fanciulle e tre nobili cavalieri. A cazzeggiare eravamo veramente bravi, meno male che con i tuoi piani perfetti in riga ci riportavi. Ma comunque, la tua testa rimase fra le nuvole e per questo accadde un fatto spiacevole: al museo per la molta fretta chissà dove sparirono il tuo portafoglio e l’amata ….
- 11. Tra i monti con la Noe e la Luci hai tanto faticato, ma la sera il riposo era assicurato. Tra grappe andate a male, crostate crude e la saga del nostro cuore qualcosa però ha fatto gran scalpore: papà Luca ha mentito sulla sua identità, lui è sempre stato … in verità.
- 12. In quel dì di luglio all’avventura siam partiti: assai in ritardo ma carichi e felici. La guida diceva che solo otto tornanti dovevam fare, eppure la salita era infinita, c’ha fatto assai sudare. Tra le nostre chiacchiere e le lamentele di Francesco, infine arrivammo alla cima: era bello e fresco! Dopo la grappa di rito e un buon caffè giù ci siamo avviati e tra una corsa e l’altra per poco non ci siamo ammazzati. Nonostante gli scarponi piccoli, alla macchina siamo arrivati, entusiasti ma tutti sudati e con i vestiti pieni di fango, l’unica puzza peggiore era quella di …!